COMPARTO PULIZIE/AMBIENTE
Premessa
Il settore pulizie, alla fine del 1999, era formato da 15 cooperative (stesso numero rispetto al 1997/98), che avevano sviluppato un fatturato di 824 miliardi
e 332 milioni (+ 28,66% rispetto al 1997).
I dati qui presentati sono stati raccolti da un campione consistente in 4 cooperative su 15, con fatturato di 620 miliardi e 797 milioni (75,3% del totale).
Le cooperative interessate sono rappresentative di quattro territori della regione: 2 si collocano nella fascia media e 2 in quella alta delle cooperative di pulizia.
Le 4 cooperative del campione sono:
Manutencoop (Bo) – Pulixcoop (Fo) – Multiservice (Pr) – Coopservice (Re)
Realizzare gli scopi mutualistici e sociali cooperativi:
1) con un’offerta di servizi sempre più qualificati, competitivi e convenienti
a)
b)
c)
tre hanno svolto azioni di promozione e stipulato accordi fra le parti sociali, aventi per obiettivo la qualificazione degli appalti;
due delle stesse hanno definito anche protocolli di intesa sindacali e partecipato all’estensione di appalti tipo, ad es. il recepimento provinciale a Forlì dell’appalto tipo regionale, siglato presso la Direzione Regionale del Lavoro.
2) soddisfacendo i clienti collettivi, individuali, pubblici e privati
i clienti pubblici sono in media il 58,5%, di cui il 35% medio nel settore sanitario;
le pulizie industriali rappresentano il 17,25% medio in tre coop. e le agroalimentari il 13% in una;
le pulizie civili rappresentano il 21% medio.
tutte le coop. hanno effettuato iniziative sulla soddisfazione del cliente, più o meno strutturate, fino a questionari periodici e controlli sistematici, secondo il manuale della qualità.
3) affidando responsabilità e importanza ai soci e ai lavoratori che operano a contatto con i clienti
a) i soci delle coop. del campione sono 4.643;
una delle coop. ha 792 soci sovventori;
con criteri omogenei, a contatto con i clienti sono 3.993, pari al 86% medio:
una coop., tuttavia, considererebbe solo il 9% i veri operatori di contatto, identificandoli con i ruoli più professionalizzati e di coordinamento operativo.
b) le assemblee generali svolte sono state 7, più 27 separate o decentrate in due coop., di cui 2 per soci sovventori;
la partecipazione media è stata del 43%;
le riunioni formalmente convocate sono state 95, relative a bilancio, preventivo, attività sociali e contratto di lavoro, in tre coop.;
le commissioni sono state 15, relative a bilancio, organizzazione, modalità di rapporto fra Consiglio e base sociale, in due coop;
i Consigli di amministrazione sono stati 69, in media 17;
i consiglieri a contatto con i clienti sono in media l’83%;
tutte le coop. hanno un giornalino interno, distribuito in media ogni due mesi e mezzo.
c)
in una coop. la remunerazione globale dei soci sovventori è stata di 1 miliardo e 75 milioni; nella stessa sono state distribuite gratuitamente, ai soci cooperatori, anche le azioni di partecipazione cooperativa, per un valore di 998 milioni.
d)
le ore di formazione sono state di 37.497, per un costo totale di 236 milioni
e)
in tutte le coop. si effettuano passaggi di qualifica, ma solo in tre vengono rilevati, per un totale di 3.258 nell’ultimo triennio
4) generando occupazione con rapporti di lavoro regolari, duraturi, operando perché il mercato si consolidi in questo senso
a)
gli occupati delle coop. del campione sono 10.368, da 328 a 4.919;
in media il 62% sono donne e il 6,5 % immigrati.
b)
il 71% in media sono a tempo pieno, dal 38% al 95%;
il 29% a part-time, dal 5% al 62%;
in due coop. c’è l’1, 02% medio di contratti a termine;
in una c’è l’1,7% di formazioni/lavoro.
c)
in una 444 soci (100%) sono a salario pieno, in un’altra 78 (10%).
lo 0,08% sono soci con regolamento interno in una coop.
in una di una mutua sanitaria, in un’altra polizza vita integrative.
d)
in tutte le coop. sono attivate le procedure HACCP ed è applicata la Legga 626 sulla sicurezza del lavoro
5) aumentando l’integrazione dell’offerta cooperativa e la coesione sociale nel territorio
a) una coop. ha effettuato due fusioni; due hanno 13 partecipazioni ad attività consortili; le stesse partecipano a 19 iniziative intercooperative; tutte hanno partecipazioni societarie, 37 in totale, e partecipano ad associazioni temporanee di impresa, 72 in totale; il 4% del fatturato è costituito da scambi di lavoro intercooperativi, dal 0,02% al 6%.
c) due coop. hanno promosso iniziative di studio e di ricerca
d) tutte hanno svolto iniziative sociali interne, come cene, gite, feste, contributi per attività culturali
6) generando redditività, investimenti, innovazione, sviluppo
a)
il fatturato è di 620 Ml. 797 ml., da 16 a 339 Ml.
b)
l’utile è di 25 Ml. 460 ml (da 1,4 a 16 Ml.), in media il 5,31% sul fatturato (dal 2,78% al 8,76%)
c)
il patrimonio netto è di 162 Ml. 93 ml. (da 5 a 92,5 Ml.), in media il 27,37% sul fatturato (dal 19,4% al 36,6%);
il patrimonio netto sul fatturato è il 26,11%.
d)
gli investimenti sono stati 32 Ml. 164 ml.(da 1 a 20,3 Ml.), in media il 5,18% sul fatturato (dal 3,1% al 6,3%);
e)
l’IRAP è stata di £. 14.676.428.000 (in media il 2% sul fatturato)
l’IVA è stata di £. 39.142.383.000
totale tasse versate: £. 53.818.811.000
----------------------------------------------------------------------------------------
COMPARTO PULIZIE/AMBIENTE 2000
Realizzare gli scopi mutualistici e sociali cooperativi:
1) con un’offerta di servizi sempre più qualificati, competitivi e convenienti
a)
b)
c)
tre hanno stipulato protocollo d’intesa con il sindacato e svolto azioni di promozione, aventi per obiettivo la qualificazione degli appalti;
due hanno anche definito accordi tra le parti sociali con uguale obiettivo e partecipato all’estensione di appalti tipo.
2) soddisfacendo i clienti collettivi, individuali, pubblici e privati
i clienti pubblici sono in media il 61% (+ 2,5%), di cui il 49% medio nel settore sanitario;
le pulizie industriali rappresentano il 33% medio e le agroalimentari l’8% in tre coop.;
le pulizie civili rappresentano il 22% medio.
tutte le coop. hanno effettuato iniziative sulla soddisfazione del cliente, in particolare questionari e interviste.
3) affidando responsabilità e importanza ai soci e ai lavoratori che operano a contatto con i clienti
a) i soci delle coop. del campione sono 4.705 (+ 1,3%);
una delle coop. ha 742 soci sovventori (- 6,4%);
con criteri omogenei, a contatto con i clienti sono 4.388, pari al 93,5% medio:
una coop., tuttavia, considererebbe solo l’8% i veri operatori di contatto, identificandoli con i ruoli più professionalizzati e di coordinamento operativo.
b) le assemblee generali svolte sono state 9, di cui 2 per soci sovventori, più 15 separate in una coop.;
la partecipazione media è stata del 37%;
le riunioni formalmente convocate sono state 37 di direzione operativa e relative a bilancio/preventivo in tre coop.;
le commissioni sono state 27, relative a politiche sociali, informative/comunicative, attività ricreative in due coop;
i Consigli di amministrazione sono stati 81, in media 20;
i consiglieri a contatto con i clienti sono in media il 67%;
tutte le coop. hanno un giornalino interno, distribuito in media ogni tre mesi; inoltre utilizzano lettere mirate, avvisi in busta paga.
c)
in una coop. la remunerazione globale dei soci sovventori è stata di 599.090 € (+7,8%); nella stessa sono state distribuite gratuitamente, ai soci cooperatori, anche le azioni di partecipazione cooperativa, per un valore di 507.161 € (- 1,6%).
d)
le ore di formazione sono state di 23.265 (-37%), per un costo totale di 283.018 € (+ 132%)
e)
4) generando occupazione con rapporti di lavoro regolari, duraturi, operando perché il mercato si consolidi in questo senso
a)
gli occupati delle coop. del campione sono 10.908 (+ 5,2%), da 383 a 4.924;
in media il 77% sono donne e il 10 % immigrati (+ 3,5%).
b)
il 69% in media sono a tempo pieno (- 2%), dal 38% al 88%;
il 31% a part-time (+ 2%), dal 12% al 62%;
in due coop. c’è 3,5% medio di contratti a termine;
in una c’è il 2% di formazioni/lavoro.
c)
in una 455 soci (100%) sono a salario pieno, in un’altra 6 (1,56%).
lo 0,08% sono soci con regolamento interno in una coop.
in due (più una) di mutue sanitarie, in un’altra di polizze integrative.
d)
in tutte le coop. sono attivate le procedure HACCP ed è applicata la Legga 626 sulla sicurezza del lavoro
5) aumentando l’integrazione dell’offerta cooperativa e la coesione sociale nel territorio
a) una coop. ha effettuato due fusioni; tre (più una) hanno 21 partecipazioni ad attività consortili; una coop. partecipa a 8 iniziative intercooperative; tutte hanno partecipazioni societarie, 125 in totale, e partecipano ad associazioni temporanee di impresa, 70 in totale
c) due coop. hanno promosso iniziative di studio e di ricerca
d) tutte hanno svolto iniziative sociali interne, come cene, gite, feste, contributi per attività culturali e associative
6) generando redditività, investimenti, innovazione, sviluppo
a)
il fatturato è di 352.488.177 € (+ 10%)., da 9.412.000 a 196.253.000 €.
b)
l’utile è di 9.690.006 € (- 26%), da 520.300 a 4.647.317 €, in media il 4% (- 1,31%) sul fatturato, (dal 2% al 5,5%)
c)
il patrimonio netto è di 102.228.669 € (+ 22,11%), da 3.186.000 a 59.665.000 €, in media il 30% (+ 2,63%) sul fatturato, dal 26,19% al 33,85%;
il patrimonio netto sul fatturato è il 29% (+ 2,89%).
d)
gli investimenti sono stati 27.302.273 € .(da 1.756.986 a 22.318.534 €), in media il 10% (+ 4,82%) sul fatturato, dal 1,4% al 18,67%
e)
l’IRAP è stata di 8.746.500 € (+ 15,4%), in media il 2,5% sul fatturato (+ 0,5%)
l’IVA è stata di 42.619.323 € (+ 6,13%)
totale tasse versate: 51.365.823 € (+ 7,6%)
f) 375.280 € (- 2,8%) l’utile destinato a Coopfond di legge per la promozione cooperativa
------------------------------------------------------------------------------------
COMPARTO PULIZIE/AMBIENTE
Premessa
Il settore pulizie, alla fine del 2001, era formato da 15 cooperative (stesso numero rispetto al 2000), che avevano sviluppato un fatturato di 566.477 milioni di Euro (+ 33% rispetto al 1999).
I dati qui presentati sono stati raccolti da un campione consistente in 4 cooperative su 15, con fatturato di 425.655 milioni, +32,76% sul ‘99 e + 20,75% rispetto allo scorso anno, (75,14% del totale).
Le cooperative interessate sono rappresentative di quattro territori della regione: 2 si collocano nella fascia media e 2 in quella alta delle cooperative di pulizia.
Le 4 cooperative del campione sono:
Manutencoop (Bo) – Formula Servizi (Fo) – Multiservice (Pr) – Coopservice (Re)
Realizzare gli scopi mutualistici e sociali cooperativi:
1) con un’offerta di servizi sempre più qualificati, competitivi e convenienti
a)
b)
c)
tre hanno svolto azioni di promozione, di cui due hanno anche stipulato protocolli d’intesa, aventi per obiettivo la qualificazione degli appalti;
due hanno anche definito accordi tra le parti sociali e partecipato all’estensione di appalti tipo con uguale obiettivo.
2) soddisfacendo i clienti collettivi, individuali, pubblici e privati
i clienti pubblici sono in media il 61,66% (+ 0,66%), di cui il 43,75% medio nel settore sanitario (-5,25%);
le pulizie industriali rappresentano il 31,5% medio (- 1,5%) e le agroalimentari il 7% (- 1%) in tre coop.;
le pulizie civili (pubbliche/private) rappresentano il 36,75% medio (+ 14,75%).
tutte le coop. hanno effettuato iniziative sulla soddisfazione del cliente, in particolare questionari e interviste, anche differenziati sulle diverse tipologie, oltre al contatto diretto più o meno frequente dei responsabili del servizio.
3) affidando responsabilità e importanza ai soci e ai lavoratori che operano a contatto con i clienti
a) i soci delle coop. del campione sono 4.454 (- 5,63%);
una delle coop. ha 719 soci sovventori (- 3,1%);
a contatto con i clienti sono 4.113, pari al 92,34% medio, di cui 442 (10,74%) in ruoli di coordinamento operativo;
b) le assemblee generali svolte sono state 9, più 32 di area in una coop.;
la partecipazione media è stata del 30,75% (- 6,25%);
le riunioni formalmente convocate sono state 80, relative a bilancio/preventivo, modifiche statutarie, informazione su appalti, in tre coop.;
le commissioni sono state 84, relative a politiche sociali, revisione dello statuto e del regolamento, informative/comunicative sugli andamenti e sulla gestione, in tre coop;
i Consigli di amministrazione sono stati 76, in media 19;
i consiglieri a contatto con i clienti sono in media il 72%;
tutte le coop. hanno un giornalino interno, distribuito in media ogni due mesi e mezzo; inoltre utilizzano lettere e fogli mirati, avvisi in busta paga, circolari, siti informatici (2).
c)
in una coop. la remunerazione globale dei soci sovventori è stata di 617.231 € (+3%); nella stessa sono state remunerate anche le azioni di partecipazione cooperativa, per un valore di 71.241 € .
d)
le ore di formazione sono state di 37.497 (+ 61%), per un costo totale di 234.379 € (sost. stabile) e hanno interessato 4.150 operatori
e)
4) generando occupazione con rapporti di lavoro regolari, duraturi, operando perché il mercato si consolidi in questo senso
a)
gli occupati delle coop. del campione sono 13.839 (+ 26,8%), da 396 a 6.428;
in media il 73% sono donne e il 12,7 % immigrati (+ 2,7%).
b)
il 56,1% in media sono a tempo pieno (- 12,9%), dal 36,5% al 90%;
il 43,9% a part-time (+ 12,9%), dal 10% al 63,5%;
in due coop. c’è 1,55% medio di contratti a termine; in una c’è 0,7% di formazioni/lavoro; in una lo 0,2% di co.co.co.
c)
in due coop. (+ 1) 1.676 soci (37,35%) sono a salario pieno.
in due di mutue sanitarie, in un’altra di polizze integrative(uguale).
d)
in tutte le coop. sono attivate le procedure HACCP ed è applicata la Legga 626 sulla sicurezza del lavoro
5) aumentando l’integrazione dell’offerta cooperativa e la coesione sociale nel territorio
a) negli ultimi tre anni due coop. (+ 1) hanno effettuato quattro fusioni; (più due): tre hanno 30 partecipazioni ad attività consortili (+ 9); una coop. partecipa a 8 iniziative intercooperative; tutte hanno partecipazioni societarie, 69 in totale, e partecipano ad associazioni temporanee di impresa, 57 in totale
d) tutte hanno svolto iniziative sociali interne (come cene, gite, feste) ed erogano contributi per attività culturali, ricreative e associative
6) generando redditività, investimenti, innovazione, sviluppo
a)
il fatturato è di 425.655.229 € (+ 20,75%), da 9.808.011 a 253.142.558 €.
b)
l’utile è di 25.796.653 € (+ 266,2%), da 185.037 a 22.769.000 €, in media il 6% (+ 2%) sul fatturato, (dal 1,13% al 8,99%)
c)
il patrimonio netto è di 129.404.057 € (+ 26,58%), da 3.403.075 a 81.608.248 €, in media il 30,4% (+ 0,4%) sul fatturato, dal 28,82% al 37,81%;
d)
gli investimenti sono stati 18.953.615 € (da 282.507 a 15.661.000 €), in media il 4,45% (- 5,55%) sul fatturato, dal 1,8% al 6,18%
e)
l’IRAP è stata di 11.631.639 € (+ 33%), in media il 2,73% sul fatturato (+ 0,23%)
l’IVA è stata di 48.986.556 € (+ 11,49%)
totale tasse versate: 60.618.195 € (+ 18%)
f) 757.334 € l’utile destinato ai fondi di legge per la promozione cooperativa